Introduzione.
La leggenda narra che negli anni 1978/1979 la Piaggio, per soddisfare la sempre maggiore richiesta di Ciao, ne abbia prelevato qualcuno destinato al mercato americano e l'abbia commercializzato in italia.
In realta' i fatti non andarono cosi'...
Nel 1978 l'importatore americano entro' in conflitto con la Piaggio ed un numero non ben precisato di Ciao e Vespe rimase bloccato nei containers al porto di Livorno.
La questione non si risolse e dopo un anno, nel 1979, l'azienda riprese in carico i suoi mezzi, li "italianizzò" e commercializzò tramite la rete di vendita nostrana.
Oltre al modello qui rappresentato, si sa per certo che in Italia ve ne siano altri circolanti.
Per la precisione il modello "Standard", "Special" e "Supreme.
Il fatto strano e curioso e' che la Piaggio, sapendo che il modello a forcella rigida qui da noi non avrebbe avuto alcun successo,
sostitui' i fanaloni anteriori e posteriori con quelli italiani e
MODIFICO' IN FABBRICA il modello "Standard" dotandolo di forcella elastica, mozzo italiano privo dei fori di ispezione ganasce ed
ALTERANDO LA SIGLA DEL TELAIO!Cancello' la lettera N ed appose la E!!Le nuove forcelle, essendo ricambi e non quelle di primo equipaggiamento che venivano montate sulla rastrelliera di verniciatura, sono prive di vernice sul cannotto.
In ogni caso questo poco importa a noi appassionati!!!
Quel che conta e' che i Ciao cosiddetti "America" siano Ciao fuori dal comune!!
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Partiamo dal motore.
Come anche confermato da meccanici di professione, e' un motore "speciale" assai diverso da tutti gli altri motori di Ciao.
La fusione dei carters e' quasi come se fosse sabbiata ed ha un nonsoche' di luminescente.
Dentro sono meglio rifiniti, hanno accoppiamenti piu' precisi ed anche il pistone ed il cilindro appaiono di qualita' migliore.
I carters non hanno sigle particolari,
il pistone ha la fascia superiore posizionata a filo in alto, sul cielo del pistone e sul cilindro, nella parte superiore dove si appoggia la testa, e'
impressa la scritta U.S.A.Curiosita':I cilindri ed i pistoni del Ciao America, piu' piccoli di quelli dei Ciao nostrani, sono accoppiati in fabbrica e contraddistiti da lettere dell'alfabeto.
(D, E, F, G).
Non esiste una misura "standard".
Il cilindro contrassegnato dalla lettera E, per esempio, e' di 38,1 mm. ed il suo pistone abbinato di 38,0 mm.!!
La pipetta della candela, marca Bosch, e' di tipo schermato ed assolutamente stagna.
A causa della sua struttura/conformazione, la candela (
unico caso su un Ciao italiano!) va installata
priva del gommino e del barilotto metallico avvitato sulla sua sommita'.
I parafanghi sono di acciao inossidabile.
Il posteriore, come quelli in lamiera verniciata suoi contemporanei, (ERRE2) all'interno presenta una modanatura di rinforzo che lo rende robustissimo.
(E pesante!).
Qui e' ben visibile.
Il rinforzo sottostante e' stato saldato utilizzando una puntatrice.
Sia a destra che a sinistra, sui fianchi, proprio al "centro" del triangolo formato dal telaio e dalle bacchette del portapacchi, si notano i due "bozzi" della saldatura.
Sul gambo sinistro della forcella e' presente un piccolo foro chiuso da un gommino.
e' la predisposizione per l'anello che guida il rinvio del contachilometri (obbligatorio in America)
Sulla leva dell'aria sul carburatore vi e' un caratteristico adesivo.
Lo stesso dicasi per il fianchetto destro!!
Incornicia il rubinetto della benzina ed indica le posizioni di chiuso, (in avanti)
di aperto in basso e...
DI RISERVA (IN ALTO!!!)Il rubinetto della benzina e' particolare per la forma (identico a quello dell'Arcobaleno ma privato del cappuccio in plastica nera che fa da fondo corsa alla levetta) ed e' l
'unico che abbia la posizione di riserva verso l'alto!!Eccolo!!
Parliamo del tappo del serbatoio.
E' a vite!!!
E' molto grande
e col bordo fortemente zigrinato.
Curiosita':Sono stati notati alcuni esemplari di Ciao America conservati aventi il
tappo del serbatoio privo della scritta OIL 2%!
I mozzi dei freni hanno dei fori, chiusi da gommini, per ispezionare l'usura delle ganasce.
I supporti delle leve presentano dei fori filettati atti ad alloggiare gli interruttori dello stop.
Conseguentemente le leve hanno al loro interno delle squadrette che si ancorano a dei piccoli forellini (non presenti su altri Ciao) che "chiudono" lo spazio interno della leva consentendo agli interruttori dello stop, se installati, di funzionare correttamente.
Veniamo alla manopola del gas.
Poiche' le direttive americane obbligano che la manopola del gas se rilasciata ritorni a zero autonomamente, sull'America e' stata montata una manopola con molla di ritorno!!!
Non e' una cosa fantascientifica.
E' una comune molla del gruppo Domino che si trova anche su altri ciclomotori dell'epoca pero'....
L'America e' l'unico Ciao italiano che ce l'abbia!!L'occhio esperto la individua anche senza smontare la manopola.
Se ben si osserva tra la fine della manopola ed il supporto della leva la si nota!
Ecco come e' fatta e come funziona!!
Altra caratteristica curiosa ed unica:
Il tubo del manubrio, nella parte sottostante destra, ha una piccola sfera (forse e' la testa di un chiodo ribattino)
che ha la funzione di fare da fondo corsa al supporto leve destro.
Una volta montato esso va in battuta con la sferetta e cosi' facendo si posiziona correttamente!
Bene!!
Queste sono le caratteristiche peculiari dei Ciao R2 SC "America".
Oramai le conoscete quindi...
Buona caccia!!!
Marco
P.S. Un importante aggiornamento qui!! https://adottaunciao.forumfree.it/?t=75324493#newpostEdited by emmeagi - 3/9/2018, 08:56